Venerdì 21 - Sabato 22 Febbraio 2025

SPOLETO

Dalla città romana al ducato longobardo, fino ai maestri rinascimentali

Partenza: 21/02/25 - Rientro: 22/02/25
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CIPRO L'ISOLA DI AFRODITE
Venerdì 21 – Sabato 22 febbraio 2025
SPOLETO
Dalla città romana al ducato longobardo, fino ai maestri rinascimentali

Circondata dai monti Martani e dalle muraglie verdi della val Nerina, Spoleto come dicono gli Umbri è città aristocratica sin dai tempi in cui venne fondata. Incute rispetto e ammirazione per l’eleganza delle vie, per il complesso disegno urbano rinascimentale, per i palazzi nobiliari solidi e imponenti come solo nella Roma papalina, per quelle atmosfere silenziose e assorte anche in periodo di festival dei Due Mondi, l’evento che l’ha trasformata in raffinatissima città-palcoscenico. Di lei nei secoli s’infatuarono in primis Michelangelo che di essa scriveva all’amico Vasari, poi Giosuè Carducci, Gabriele d’Annunzio, o il pittore William Turner, mentre Stendhal si diceva ammirato dalla “passeggiata” che dal centro storico s’insinua tra il verde dei colli circostanti. Città antichissima, sorta ai piedi del Monteluco, luogo di antichi eremi, fu florido municipio romano, i cui segni sono ancora evidenti nell’abitato moderno.  Sede episcopale, dal IV secolo d.C., svolse un ruolo politico fondamentale dopo l’arrivo dei Longobardi in Italia, il Ducato longobardo di Spoleto arrivò infatti a comprendere buona parte dell’Italia centrale, fino a che con la sua caduta passò sotto il controllo delle dinastie franche e tedesche. Oggi il curatissimo centro storico riflette la sua storia millenaria, tra monumentali resti romani, suggestive chiese dall’architettura purissima, l’imponente e severa sagoma della Rocca albornoziana, che domina la città dall’alto, e il ricchissimo e prezioso Duomo, scrigno di raffinate opere d’arte medioevali e rinascimentali.   

Primo giorno
Appuntamento alle 7.30 nella galleria della stazione ferroviaria di Roma Termini, all’altezza del binario 1 e partenza con treno intercity alla volta di Spoleto. All’arrivo, trasferimento con pullman privato in hotel per lasciare i bagagli, e proseguimento a piedi per una passeggiata del centro storico, che ci porterà alla scoperta degl’imponenti resti del Municipio romano. La città chiamata dai greci “Spaolothos, pietra spaccata” fu abitata fin dal VII secolo a.C. dagli Umbri, divenuta prima colonia e poi municipio romano, utilizzò quale decumano massimo la via Flaminia, la più importante via consolare diretta al Nord, facendosi ben presto fiorente e ricca di monumenti. Nella nostra passeggiata inquadreremo dalle suggestive arcate della soprastante Piazza della Libertà, già parte delle scuderie del seicentesco palazzo Ancaiani, il Teatro costruito nei primi anni dell’Impero. Di questo, realizzato in opera quadrata con grossi blocchi di calcare locale, è ben conservato il semicerchio della cavea, la pavimentazione a lastre di marmo dell’orchestra e l’ambulacro a semicolonne tuscaniche. Quindi proseguendo lungo il tracciato urbano della via Flaminia, nel sito dell’attuale piazza del Mercato, ci imbatteremo nell’Arco di Druso Minore, che fin dall’anno 23 d.C. introduceva trionfalmente al Foro. Lo scavo che lo ha riportato alla luce, tra l’abitato medioevale, ce lo mostra perfettamente conservato in blocchi di calcare squadrati, inquadrato con il suo stile classico da lesene con capitelli corinzi, e ancora poggiante sull’antica area lastricata a ridosso del Tempio augusteo. Quest’ultimo faceva parte dell’antico Foro, e pur ridotto oggi a poche vestigia, inglobate in suggestiva complessità nella chiesa medievale di Sant’Ansano, si palesa quale capolavoro di grazia e proporzione. Più avanti infine sotto il Palazzo Comunale esploreremo i resti di una Domus romana, ritrovata nel 1885, che un’iscrizione vuole sia appartenuta a Vespasia Polla, madre dell’imperatore Vespasiano, nei cui diversi ambienti è ancora una profusione di mosaici e frammenti pittorici. Dopo la pausa per il pranzo libero saliremo alla Rocca, voluta a partire dall’anno 1359 dal potente cardinale Albornoz; la quale dall’alto della sua posizione privilegiata domina l’abitato e la suggestiva e arditissima costruzione del Ponte delle Torri. Dopo lunghi lavori di recupero e restauro questa imponente fortezza è oggi finalmente visitabile nel suo antico splendore, quale residenza dei Rettori, dei governatori della città e dei legati pontifici. Oltre al camminamento e alle torri potremo indagare il cortile delle armi, quello d’Onore, nonché i numerosi ambienti di rappresentanza, come il Salone destinato alle cerimonie e ai banchetti, o la “Camera Pinta” che conserva due bellissimi e rari cicli di affreschi di genere profano, databili tra il XIV e il XV secolo. Recentemente al suo interno è stato inoltre allestito il Museo Nazionale del Ducato, nelle cui numerose sale troveremo importanti reperti a testimoniare la vitalità artistica del suo vasto territorio, dalle oreficerie di epoca longobarda, alle sculture romaniche e rinascimentali, fino ai preziosi affreschi staccati dalla chiesa di S. Paolo inter vineas o dall’ex monastero delle Palazze, e un cospicuo numero di dipinti su tavola dei secoli XII e XIII. Dopo le visite rientro in hotel, cena e pernottamento.

Secondo giorno
Dopo la prima colazione in hotel, una breve passeggiata ci porterà nel cortile del Palazzo Arcivescovile, dove potremo visitare la Chiesa di Sant’Eufemia, la cui sobrietà e purezza architettonica ne fanno un vero gioiello di arte romanica. Se la facciata, rivestita di chiari conci e decorata dalle sobrie arcate dei maestri comacini, ispira un profondo senso di raccoglimento, l’interno richiama con le sue volte slanciate, i suoi elementi di spoglio, il raro matroneo e l’antico altare marmoreo, la severità di gusto lombardo. Quindi proseguiremo con il visitare il monumento più importante della città, l’elegante e raffinata Cattedrale, che in piccoli e grandi particolari riflette in modo armonioso i segni della sua storia millenaria. Originata fin dal X secolo, fu poi rinnovata nel XII in seguito alla venuta di Federico Barbarossa, e consacrata nel 1198 da papa Innocenzo III. La sua storia è però molto più complessa mostrandola attiva quale fucina delle arti sacre anche nel periodo rinascimentale e barocco, tanto da mostrarla oggi come un museo, che dalla severità della torre all’esuberanza decorativa della facciata romanica, dalla misura del portico alla luminosità dell’interno, dalla perizia artigiana del coro fino all’abside, soavemente affrescata da Filippo Lippi, ci condurrà in un percorso emozionante. Dopo la pausa per il pranzo libero termineremo le nostre visite con la bella e piccola collezione del Museo Diocesano, raccolta all’interno del Palazzo della Curia Arcivescovile. Nelle sale di rappresentanza del cosiddetto appartamento del cardinale, affrescate nella seconda metà del Cinquecento, avremo modo di apprezzare diverse opere d’arte, che dai minori maestri spoletini ci condurrà di fronte a Filippino Lippi, Domenico Beccafumi, il Cavalier d’Arpino e Gian Lorenzo Bernini. Nel tardo pomeriggio trasferimento in pullman privato alla stazione ferroviaria, e partenza con treno intercity per Roma, dove l’arrivo è previsto per le ore 19,55.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE PRO CAPITE: € 280

In caso non si riuscisse a raggiungere il numero minimo di 15 partecipanti il viaggio non avrà luogo, in tal caso le quote già versate saranno restituite.

La quota di partecipazione comprende
:
  • Viaggio in treno intercity Roma-Spoleto e ritorno.
  • Transfer in hotel in pullman privato.
  • Un pernottamento con sistemazione in camera doppia presso l’Hotel Dei Duchi 4 stelle nel centro storico di Spoleto, con trattamento di mezza pensione (prima colazione e cena).
  • Un accompagnatore culturale dell’associazione “il pennino” per tutta la durata del viaggio.
  • Visite guidate come da programma.
  • Assicurazione contro gli infortuni e annullamento viaggio.
La quota di partecipazione non comprende:
  • I pranzi, le bevande, gli extra vari e tutto quanto sopra non menzionato.
  • Ingressi a musei, monumenti e siti archeologici come da programma.
  • Apparecchi audio riceventi.
  • Supplemento camera singola complessivo € 40.
La prenotazione è obbligatoria e si riterrà valida soltanto all’atto del pagamento di € 80 d'acconto pro capite entro e non oltre il 24 novembre 2024.

MODALITA’ DI PAGAMENTO
Acconto € 80 entro il 24 novembre 2024
Secondo acconto € 100 entro il 22 dicembre 2024
Saldo € 100 entro il 26 gennaio 2025


Penalità di annullamento:
Penale del 30% della quota di partecipazione dalla prenotazione a 45 giorni prima della partenza.
Penale del 50% della quota di partecipazione da 44 a 15 giorni prima della partenza.
Penale del 100% della quota di partecipazione da 14 giorni prima della partenza al giorno della partenza stessa.

Il calcolo dei giorni deve essere effettuato senza considerare il sabato e i giorni festivi (devono inoltre essere esclusi il giorno della comunicazione dell’annullamento e il giorno della partenza). Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o si presenterà in ritardo, o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Nessun rimborso spetterà inoltre a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza o inesattezza dei previsti documenti personali.

Il pennino
associazione culturale
via Pietro Fedele 30 – 00179 Roma
Telefoni 0678393862 – 3381752110
mail: info@ilpennino.org
sito: www.ilpennino.org