A seguito del Grande Progetto Pompei, voluto dal Governo italiano con decreto legge del 2011, e mirato alla riqualificazione del più famoso e più importante sito archeologico del mondo, sono iniziati a partire dal marzo del 2012 una serie importantissima di progetti di riqualificazione e restauro, che hanno interessato diversi settori dello scavo, al punto da restituirci ad oggi una Nuova Pompei, più fruibile, più ampia nel settore di visita e se possibile ancora più suggestiva. Il nostro viaggio si concentrerà inoltre sulle poco conosciute “ville stabiane” perfettamente e incredibilmente conservate, nella quali si potrà realmente toccare con mano la vita del primo secolo dopo Cristo e la grande tragedia che ha coinvolto quei territori con l’eruzione del Vesuvio. La cittadina di Castellammare di Stabia, affacciata sul mare, condivise infatti la sorte delle sue più famose “sorelle”, Pompei ed Ercolano, riportando alla luce ai giorni nostri estese aree archeologiche di straordinaria importanza. Infine sarà bello tornare a visitare la celebre villa di Oplontis, al centro dell’abitato moderno di Torre Annunziata, il cui toponimo, inserito in un’antica mappa, indicava alcune strutture posizionate tra Ercolano e Pompei.

Primo giorno.
Appuntamento alle ore 7.15 nella galleria della stazione ferroviaria di Roma Termini, all’altezza del binario 1 e partenza con treno alta velocità alla volta di Napoli. All’arrivo alla stazione di Napoli Afragola, trasferimento con pullman privato agli scavi di Pompei, la città magica, sulle cui strade si è immediatamente trasportati in un remoto passato e si ha l’impressione di camminare al fianco dei suoi cittadini, di sentire il brusio delle voci, il rumore dei carri. Ogni edificio parla e descrive dettagliatamente la sua storia: le ricche dimore, con la quiete dei loro giardini dove ancora sembra di veder passeggiare la matrona con le ancelle, le terme pubbliche con l’alternarsi delle stanze sontuosamente decorate, le domus private nelle cui sale si dispiegano numerosi splendidi affreschi, il lupanare, luogo di piacere, i due teatri, veri gioielli d’arte, l’anfiteatro dalle cui alte gradinate si gode un magnifico panorama sul mare, il foro con gli uffici pubblici e il mercato. E l’incanto è prolungato anche dalle piccole cose: dai portali lignei delle case, ancora decorati da borchie di piombo, dai messaggi pubblicitari dipinti lungo le strade sulle facciate degli edifici, dalle numerosissime fontane sistemate lungo i bordi delle vie per dissetare i passanti. Eppure accanto alla percezione della sua frenetica attività, si avverte il senso tragico della sciagura che l’ha colpita e che, pur ponendo fine alla sua esistenza l’ha fissata in una sorta di immagine fotografica, che la ritrae sempre giovane e immune dal trascorrere del tempo. A questi scavi, che non finiranno mai di stupire neppure se li si visitasse per l’ennesima volta, dedicheremo l’intera giornata, ripercorrendo itinerari noti e meno noti, e focalizzandoci su case ed edifici da poco restaurati e resi fruibili; concludendo nel pomeriggio con la visita alle splendide ville di Diomede e dei Misteri, fuori le mura dell’antico abitato. Pranzo libero durante la visita. Dopo le visite trasferimento in hotel a Castellammare di Stabia, cena e pernottamento.

Secondo giorno.
Dopo la prima colazione in hotel, andremo alla scoperta delle cosiddette “Ville Stabiane”. Quando si tratta dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e della tragedia conseguente, si è soliti pensare infatti alle sole cittadine di Pompei ed Ercolano, mentre spesso non si citano o addirittura non si conoscono tutta una serie di luoghi circostanti, coinvolti parimente da ceneri e lapilli. Si tratta di alcune ville suburbane che insigni famiglie dell’epoca fecero costruire in posizione privilegiata, con un ampio panorama sulla costa. Visiteremo i resti, monumentali e complessi, di due grandissime ville romane sulla collina di Castellammare di Stabia: Villa Arianna e Villa S. Marco, con i quartieri di abitazione distribuiti intorno ad ampi peristili, secondo i canoni architettonici classici. All’interno numerosi ambienti ci faranno rivivere il fasto di quelle splendide stagioni, tra incredibili affreschi di vario stile, mosaici colorati e profusioni di marmi perfettamente conservati sulle pareti, e ancora cortili, atrii e colonne, piscine e giardini, estese in un meraviglioso e panoramico affaccio sul mare. Dopo la pausa per il pranzo libero, ci trasferiremo a Torre Annunziata, dove gli archeologi hanno riconosciuto in una splendida villa residenziale chiamata Oplontis, la villa di “Poppea Sabina” seconda moglie dell’imperatore Nerone e quindi facente parte del patrimonio della famiglia imperiale, che prediligeva la costa campana, famosa già nell’antichità per la salubrità del clima. Costruita nella metà del I secolo a.C. e poi ampliata in età claudia, la villa si presenta ancora oggi grandiosa per le dimensioni, per la qualità degli affreschi e per la ricchezza delle sculture; circondata da ampi giardini era dotata inoltre di un quartiere termale, e di ambienti produttivi, come quello per esempio nel quale si pigiava l’uva per la produzione di vino. La decorazione pittorica correlata all’architettura reale, crea mirabili giochi prospettici e con maschere, cesti di frutta, fiaccole e uccelli, stabilisce lievi trapassi tra il mondo reale e quello immaginario. Nel tardo pomeriggio trasferimento in pullman privato alla stazione di Napoli Afragola, e partenza con treno alta velocità per Roma, dove l’arrivo è previsto per le ore 19,00 circa.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE PRO CAPITE: € 360

In caso non si riuscisse a raggiungere il numero minimo di 15 partecipanti il viaggio non avrà luogo, in tal caso le quote già versate saranno restituite.

La quota di partecipazione comprende:

• Viaggio in treno alta velocità Roma-Napoli Afragola e ritorno.
• Pullman privato al seguito del gruppo come da programma.
• Un pernottamento con sistemazione in camera doppia presso il Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast 4 stelle, con trattamento di mezza pensione (prima colazione e cena).
• Un accompagnatore culturale dell’associazione “il pennino” per tutta la durata del viaggio.
• Visite guidate come da programma.
• Assicurazione contro gli infortuni e annullamento viaggio.

La quota di partecipazione non comprende:

• I pranzi, le bevande, gli extra vari e tutto quanto sopra non menzionato.
• Ingressi a musei, monumenti e siti archeologici come da programma.
• Apparecchi audio riceventi.
• Supplemento camera singola complessivo € 40.

La prenotazione è obbligatoria e si riterrà valida soltanto all’atto del pagamento di € 110 d'acconto pro capite entro e non oltre il 13 dicembre 2024.

MODALITA’ DI PAGAMENTO
Acconto € 110 entro il 13 dicembre 2024
Secondo acconto € 125 entro il 19 gennaio 2025
Saldo € 125 entro il 16 febbraio 2025

Penalità di annullamento:
Penale del 30% della quota di partecipazione dalla prenotazione a 45 giorni prima della partenza.
Penale del 50% della quota di partecipazione da 44 a 15 giorni prima della partenza.
Penale del 100% della quota di partecipazione da 14 giorni prima della partenza al giorno della partenza stessa.
Il calcolo dei giorni deve essere effettuato senza considerare il sabato e i giorni festivi (devono inoltre essere esclusi il giorno della comunicazione dell’annullamento e il giorno della partenza). Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o si presenterà in ritardo, o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Nessun rimborso spetterà inoltre a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza o inesattezza dei previsti documenti personali.

associazione culturale
via Pietro Fedele 30 – 00179 Roma
Telefoni 0678393862 – 3381752110
mail: info@ilpennino.org
sito: www.ilpennino.org